Oltre il Novecento
Stadio comunale (Berta), Firenze. Università degli studi di Firenze. Biblioteca di Scienze Tecnologiche (BST) - Archivi di Architettura, Fondo Pierluigi Nervi, 024-2056
Teoria e prassi per il “Restauro del Moderno”
Convegno internazionale Firenze 12-13 dicembre 2025
CALL FOR ABSTRACTS
Novecento, Moderno, Contemporaneo sono parole che spesso si alternano per definire il restauro del patrimonio del Ventesimo secolo.
Nonostante le dispute sulla periodizzazione, sulla natura o meno di avanguardia, sulle ideologie artistiche e sociali che lo caratterizzano, quello che la storiografia fissa come Modern Movement oggi sfuma sino a dissipare il concetto di architettura moderna in una più vaga architettura contemporanea.
Ancora oggi si fatica a trovare uno spazio specifico al “restauro del moderno” che, benché il dibattito abbia una lunga storia, sembra ancora mettere in crisi le categorie più tradizionali della disciplina, cercando una strada per una possibile teoria da trasferire poi nella pratica di cantiere.
Le giornate di studi vogliono raccogliere i contributi dei molti studiosi che a vario titolo se ne sono occupati e se ne occupano per presentare un quadro attuale delle ricerche e considerazioni su questo tema, da una lettura del ruolo dei diversi protagonisti, a nuove considerazioni sugli snodi critici, fino alle recenti sfide per la patrimonializzazione e alla definizione di best pratices, passando attraverso la disamina dell’articolata casistica nello scenario internazionale.
COORDINAMENTO SCIENTIFICO
Susanna Caccia Gherardini | Università degli Studi di Firenze
Sara Di Resta | Università Iuav di Venezia
Emanuela Ferretti | Università degli Studi di Firenze
Maria Cristina Giambruno | Politecnico di Milano
Marco Pretelli | Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
COMITATO SCIENTIFICO
Francesca Albani | Politecnico di Milano
Frida Bazzocchi | Università degli Studi di Firenze
Susanna Caccia Gherardini | Università degli Studi di Firenze
Roberta Grignolo | Accademia di architettura - Università della Svizzera italiana
Francesca Castanò | Università degli Studi della Campania - Luigi Vanvitelli
Fabienne Chevallier | Musée d’Orsay
Lorenzo Ciccarelli | Università degli Studi di Firenze
Alessandro De Magistris | Politecnico di Milano
Maurizio De Vita | Università degli Studi di Firenze
Maria Grazia D’Amelio | Università degli Studi di Roma - Tor Vergata
Sara Di Resta | Università Iuav di Venezia
Paolo Faccio | Università Iuav di Venezia
Rita Fabbri | Università degli Studi di Ferrara
Emanuela Ferretti | Università degli Studi di Firenze
Maria Cristina Giambruno | Politecnico di Milano
Tullia Iori | Università degli Studi di Roma - Tor Vergata
Giacinta Jean | Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana
Susan Macdonald | Getty Conservation Institute
Marzia Marandola | Università Iuav di Venezia
Monica Naretto | Politecnico di Torino
Federica Ottoni | Università degli Studi di Parma
Luis Palmero Iglesias | Universidad Politécnica de Valencia
Renata Picone | Università degli Studi di Napoli Federico II
Uta Pottgiesser | Delft University of Technology, Chair of Docomomo International
Marco Pretelli | Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
Wido Quist | Delft University of Technology, Secretary General of Docomomo International
Michelangelo Sabatino | Illinois Institute of Technology
Maddalena Scimemi | Università degli Studi Roma Tre
Ana Tostões | Chair of Docomomo Portugal
Ines Tolic | Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
Ruggero Tropeano | Eidgenössische Technische Hochschule Zürich
Oltre il Novecento. Teoria e prassi per il "Restauro del Moderno"
Oltre il Novecento. Teoria e prassi per il "Restauro del Moderno"
Piazza della Vittoria, Brescia. Università degli studi di Firenze. Biblioteca di Scienze Tecnologiche (BST) - Archivi di Architettura, Fondo Marcello Piacentini, 64.3_001
AMBITI TEMATICI
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La sessione è aperta a casi studio che presentino profili biografici che si sono distinti nell’operatività e nella teorizzazione. L’impiego della biografia come strumento di analisi è funzionale all’obiettivo di ricostruire profili culturali e tecnici, nonché le loro articolate relazioni con la realtà contemporanea. Studiare questi profili può illuminare connessioni e fattori che hanno determinato orientamenti culturali e specifiche prassi alle diverse geografie.
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La sessione raccoglie riflessioni sulle teorie e le pratiche del restauro delle opere del Moderno, in tutte le sue declinazioni cronologiche ed espressive, e della contemporaneità, così da evidenziare elementi di continuità o di rottura rispetto orientamenti e concettualizzazioni consolidate. Allo stesso modo, si ritiene opportuno creare un ponte fra il dipanarsi di queste riflessioni nell’ambito del restauro e lo sviluppo della storiografia sull’architettura dal secondo dopoguerra a oggi, così da evidenziare punti di contatti o divergenze sul piano critico e operativo, facendo emergere al contempo specificità legate a singole realtà culturali e geografiche.
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La sessione accoglie contributi che mettano a confronto diverse interpretazioni del perimetro cronologico della modernità e della contemporaneità. Intende dunque sollecitare un confronto costruttivo, in una dimensione aperta e interdisciplinare, su queste tematiche, promuovendo anche diverse categorizzazioni temporali che evidenzino trasversalmente un ulteriore filo rosso, sostanziato dall’uso continuativo di linguaggi e tecniche, piuttosto che da una restituzione di eventi in successione.
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La sessione offre la possibilità di presentare riflessioni sul tema del patrimonio e della patrimonializzazione, non solo sul piano dei valori e della loro mutevolezza nel corso del tempo, ma anche con un’attenzione a come questo riconoscimento si traduca poi in apparati normativi e pratiche di cantiere/intervento. Il tema introduce nella discussione questioni e problemi che richiedono strumenti profondamente differenti, spesso non complementari a quelli tradizionali del restauro.
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La puntuale analisi di singoli casi studio, che viene accolta in questa sessione, risponde a un duplice obiettivo: da un lato far emergere interventi rimasti ai margini degli studi, dall’altro rileggere progetti di restauro delle opere del Moderno già noti, dedicando un’attenzione peculiare a come gli orientamenti e le pratiche ad essi sottesi possano evidenziare gli elementi di continuità metodologica e quelli di innovazione rispetto alla tradizione della storia della conservazione del patrimonio.
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La storiografia dell’architettura ha ormai accolto nel suo alveo gli studi sul cantiere, come ambito di ricerca che si integra con gli altri strumenti conoscitivi e che contribuisce alla conoscenza filologica del manufatto. La sessione accoglie quei contributi dedicati alla documentazione e all’analisi critica di cantieri di conservazione delle opere del Moderno poco conosciuti. Lo scopo è anche quello di evidenziare se e come la pratica di cantiere richieda, in termini di processo, tecniche e materiali, strumenti ed azioni diverse da quelle applicate all’edilizia storica tradizionale, quali siano i nodi esecutivi e quali le questioni aperte in relazione a eventuali problematiche emerse dall’analisi delle esperienze condotte.
LINEE GUIDA PER L'ABSTRACT
Gli abstract dovranno avere una lunghezza massima di 2000 battute, spazi inclusi.
La redazione dovrà seguire il modello disponibile su questo sito e potrà essere in lingua italiana o inglese. È previsto l’invio di un solo abstract per autore (o gruppo di autori).
Le proposte dovranno essere caricate sulla piattaforma EasyChair, all’indirizzo: https://easychair.org/conferences/?conf=oltre900, entro il 15 giugno 2025.
L’ammissione al convegno sarà comunicata entro il 10 luglio 2025. Gli abstract saranno valutati dagli studiosi che compongono il Comitato Scientifico.
Agli autori dei contributi selezionati sarà successivamente richiesto l’invio del full paper entro il 15 settembre 2025, che sarà sottoposto a doppia revisione anonima.
La Segreteria Organizzativa si riserva di richiedere eventuali modifiche o integrazioni sulla base delle osservazioni dei revisori.
Gli interventi selezionati tramite questa call for papers saranno pubblicati in un numero speciale della rivista di classe A «Restauro Archeologico», edita da Firenze University Press (FUP).
Palazzetto dello sport, Roma, interno durante incontro di box. Università degli studi di Firenze. Biblioteca di Scienze Tecnologiche (BST) - Archivi di Architettura, Fondo Pierluigi Nervi, 024_2181
DATE IMPORTANTI
10 aprile 2025 Apertura call
15 giugno 2025 Invio abstract
10 luglio 2025 Accettazione abstract
15 settembre 2025 Invio full paper
30 settembre 2025 Accettazione full paper
10 ottobre 2025 Invio full paper definitivo
12/13 Dicembre 2025 Convegno, Santa Teresa - Firenze
ISCRIZIONE AL CONVEGNO
Quota di iscrizione convegno € 300
Quota ridotta soci SIRA € 250
Quota ridotta per dottorandi/specializzandi € 180